Edificio sperimentale bioclimatico a Corsico (MI)
Nell’ambito delle attività di ricerca e sperimentazione nel settore della conservazione energetica e dell’innovazione tecnologica svolte dall’Istituto Autonomo per le Case Popolari di Milano, nacque nel 1981 l’idea di realizzare un edificio che verificasse le potenzialità abitative di una progettazione orientata alla minimizzazione dei consumi energetici attraverso l’applicazione di metodologie e tecnologie innovative.
L’intervento, che ancora oggi presenta interessanti valenze dal punto di vista della sperimentazione, consisteva nella realizzazione di un edificio con comportamento passivo fortemente controllato. Gli elementi caratteristici di tale sperimentazione sono di due ordini, tipologico-progettuali e tecnologico-costruttivi.
Per l’edificio di Corsico venne studiato un sistema tipologico modulare, integrato con i sistemi energetici passivi (le serre a guadagno diretto), con i nuovi materiali e le nuove tecnologie di isolamento termico spinto (isolamento dall’esterno delle chiusure opache, serramenti a taglio termico dotati di due camere d’aria e triplo vetro per le chiusure trasparenti).
La distribuzione dei locali ai fini energetici e ambientali venne studiata in modo che ogni alloggio avesse almeno un locale (e possibilmente la zona giorno) esposto a Sud, dove erano state collocate le serre a guadagno diretto. Questa condizione si rivelò determinante per la scelta finale della tipologia in linea con due corpi scala distinti, che permetteva di avere il maggiore fronte esposto a Sud e l’altro fronte lungo a Nord, dove vennero sistemati i vani scala, con funzione di spazi tampone a temperatura intermedia tra quella interna e quella esterna.
Gli elementi di caratterizzazione della sperimentazione riguardavano in particolare le tecnologie dell’involucro, i sistemi passivi di captazione solare, la gestione programmata e la contabilizzazione del calore, per ogni alloggio, in presenza di un impianto di riscaldamento centralizzato. Le chiusure opache dell’edificio vennero realizzate con valori di isolamento che permettessero di ottenere il miglior rapporto costo-benefici dall’intervento.
Questo progetto fu il primo esempio di architettura ambientale realizzato dall’I.A.C.P. di Milano, con l’obiettivo prioritario della riduzione dei consumi energetici e di una migliore qualità abitativa