PROGETTO DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
Concorso di idee per la realizzazione di Scuole Innovative
Importo delle opere: € 4.100.000
L’obbiettivo del progetto è quello di creare una configurazione architettonica, funzionale e distributiva degli spazi educativi efficace per l’apprendimento nelle scuole del terzo millennio.
Sulla base di questi concetti si muove la scuola pensata per il sito di Lonate Ceppino, dove l’architettura è uno degli elementi per favorire le nuove metodologie didattiche, consentendo ai docenti di programmare le attività e migliorare l’apprendimento da parte degli alunni in uno stato generale di benessere psico-fisico.
Il progetto imposta un “percorso didattico-formativo” con l’introduzione di spazi e servizi per la comunità di studenti ed insegnanti, generando l’idea di un campus in cui gli edifici sono in rapporto costante con lo spazio esterno, disarticolando la tipologia di un unico fabbricato monolitico, ma esprimendo un sistema lineare di opportunità sensoriali strettamente legate alle caratteristiche degli edifici ed alla qualità degli spazi esterni. Il progetto si sviluppa su di un impianto ad andamento longitudinale con il corpo del complesso della primaria rivolto a sud, mentre il corpo della secondaria è rivolto a nord. I due corpi sono collegati dai servizi comuni, attestati all’ingresso del complesso, accessibili in modo anche indipendente in qualsiasi orario della giornata.
Il verde che si affaccia sul percorso centrale è costituito da alberi di alto fusto che generano un boulevard pedonale e carrabile; mentre i lati opposti, su cui sono affacciate le aule, sono dedicati agli orti e alle attività libere. All’ingresso il sistema a ponte sottolinea il fronte principale collegando in quota l’auditorium e l’agorà a doppia altezza. Una passerella all’interno del boulevard collega in copertura i due corpi del complesso scolastico. Al piano terra le aule, gli spazi di gruppo, i laboratori, gli atelier d’arte, la biblioteca, l’aula dedicata alla psicomotricità, rispondono tutti ai requisiti richiesti per la nuova scuola, insieme alla presenza dei laboratori linguistico e di audiovisivi ed al laboratorio delle scienze. Al piano primo, oltre alla mensa, trovano posto le aule per gli insegnanti, gli uffici, ed i locali di servizio. La gradonata esterna, pensata per gli eventi all’aperto, mette in comunicazione il percorso verde in copertura direttamente con gli spazi a terra dedicati alle attività libere e sportive.
Il progetto intercetta le nuove istanze di innovazione didattica attraverso un’articolazione degli ambienti che, pur avendo come riferimento per lo studente l’aula, consente altre configurazioni spaziali in modo da rispondere alla multidisciplinarietà della formazione.
Il principale criterio di progettazione adottato, rispetto alle istanze di innovazione didattica, riguarda la nuova organizzazione e suddivisione degli ambienti con la creazione di spazi modulari, flessibili, facilmente configurabili, in grado di rispondere a contesti educativi sempre più diversi ed in evoluzione secondo una sequenzialità di momenti didattici diversi.
La nuova scuola è pensata come una matrice spaziale con luoghi di forte specializzazione, cioè gli atelier-laboratori, luoghi di media specializzazione ed alta flessibilità, come le aule e le aree per le attività libere, e altri generici cioè gli spazi connettivi che diventano relazionali ed offrono diverse modalità di attività informali individuali o in piccoli gruppi. Queste diverse configurazioni sono realizzabili attraverso pareti ed attrezzature mobili ed una predisposizione impiantistica che ne tenga conto.
Le idee per le nuove scuole arrivano anche dagli studenti: dall’ideazione degli spazi comuni per l’apprendimento all’individuazione delle dotazioni per le scuole del futuro.
Tenendo fede a questo concetto il progetto stabilisce spazi che possono essere configurati e attrezzati sulla base di visioni e pensieri provenienti dai gruppi di ragazzi organizzati e coordinati dal corpo docente. Il progetto assume un ruolo narrativo e partecipativo condiviso dalla comunità degli studenti.