Edificio di Social Housing per anziani e utenze speciali
L’edilizia per anziani costituisce, nell’ambito dell’edilizia residenziale, una scelta di indirizzo importante al fine di colmare il pesante divario esistente tuttora in Italia tra un processo di invecchiamento, tra i più consistenti a livello europeo, ed una modestissima offerta di strutture abitative dedicate.
Il progetto è concepito in modo tale da minimizzare l’occupazione di suolo tramite una razionale distribuzione planimetrica ed un uso coerente dell’elevazione rispetto alle preesistenze costruite. Questo schema planimetrico consente di utilizzare al meglio la capacità edificatoria dell’intero lotto. La morfologia dell’area, unitamente ai vincoli di natura urbanistica, ha determinato un’impostazione planivolumetrica che prevede affacci diretti degli alloggi su tutti i lati dell’edificio, con l’esclusione dei lati a sud e a ovest che risultano in aderenza ai confini di proprietà.
L’edificio, a quattro piani fuori terra, è del tipo a corte aperta, con due maniche doppie, disposte ad angolo retto e fronteggianti un’ampia area verde attrezzata disposta sul lato Sud-Ovest. La copertura è piana e ventilata. Un grande lucernario centrale, in corrispondenza del vano scale e ascensori, si apre in copertura e permette l’illuminazione naturale dei percorsi comuni a tutti i piani e la ventilazione nel periodo estivo. I piani fuori terra sono destinati agli alloggi. Il piano interrato, che ospita l’autorimessa privata e le cantine, è aerato direttamente dall’esterno con griglie e “bocche di lupo”. Gli utenti possono usufruire di 42 posti auto (uno per alloggio) e di un ugual numero di cantine individuali. Al piano interrato sono collocati i locali per gli impianti tecnologici con la centrale termica centralizzata.
Alcuni degli alloggi orientati verso sud sono dotati di logge vetrate completamente apribili, con funzione di serra bioclimatica.
Sui lati interni (fronti sud e ovest) prospicienti il giardino è prevista l’installazione di una contro-facciata costituita da frangisole che, seguendo una discontinuità geometrica definita, ricopre balconi e finestre, in modo da proteggere gli ambienti interni dalla radiazione solare diretta nel periodo estivo.
I prospetti dell’edificio sono stati trattati con soluzioni di facciata basate su volumetrie semplici, utilizzo di loggiati e alternanza di “vuoti” e “pieni”.
Le facciate saranno prevalentemente finite ad intonaco su supporto in muratura, con un sistema a cappotto esterno, e blocchetti a vista di cls. Vibrocompresso.
Il progetto dell’edificio è orientato in modo particolare ad una concezione bioclimatica ed ecosostenibile che va ben oltre i minimi di legge oggi imposti dalla normativa vigente.
In sede progettuale sono stati considerati i successivi 12 criteri e 8 sottocriteri contemplati dal sistema di valutazione ITACA, in modo di ottenere il punteggio previsto dal finanziamento del Piano Casa della Regione Piemonte:
1. Consumo di risorse
1.1. contenimento consumi energetici invernali
1.1.1. energia primaria per la climatizzazione invernale
1.1.2. trasmittanza termica involucro edilizio
1.2. acqua calda sanitaria
1.3. contenimento consumi energetici estivi
1.3.1. controllo della radiazione solare
1.3.2. inerzia termica
1.4. illuminazione naturale
1.5. energia elettrica da fonti rinnovabili
1.6. materiali eco-compatibili
1.6.1. materiali rinnovabili
1.6.2. materiali riciclati/recuperati
1.7. acqua potabile
1.7.1. consumo di acqua potabile per irrigazione
1.7.2. consumo di acqua potabile per usi indoor
1.8. mantenimento delle prestazioni dell’involucro edilizio
2. Carichi ambientali
2.1. emissione di gas serra
2.2. rifiuti solidi
2.3. rifuti liquidi
2.4. permeabilità aree esterne